Solisti 2009 - Associazione Musicale ''Concerto D' Inverno'' - Chiesa Parrocchiale di Ponte San Marco di Calcinato ( Brescia )

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Solisti 2009

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Mario Brunello

è un uno dei nomi più significativi del panorama musicale italiano e internazionale. Nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso âaikovskij di Mosca che lo proietta verso una luminosa carriera internazionale.

Brunello è ospite delle più prestigiose orchestre tra cui la Philadelphia Orchestra, la Philharmonia di Londra, l’Orchestre National de France, la NHK Symphony di Tokyo, la Filarmonica della Scala, l’Accademia di Santa Cecilia, la London Philharmonic, la DSO Berlin, la Filarmonica di Monaco e ha lavorato con direttori quali Valery Gergiev, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Seiji Ozawa, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Yuri Temirkanov, Giuseppe Sinopoli, Carlo Maria Giulini e Claudio Abbado, che negli anni lo invita varie volte a suonare con l’Orchestra del Festival di Lucerna e con l'Orchestra Mozart, sia come solista che come direttore.

Mario Brunello si presenta spesso in questa doppia veste di direttore e solista e nel 1994 fonda l'Orchestra d'Archi Italiana, che porta al debutto dopo due anni dedicati esclusivamente allo studio e con la quale ha una intensa attività sia in Italia che all’estero.

Nella musica da camera Brunello collabora con artisti quali Gidon Kremer, Frank Peter Zimmermann, Yuri Bashmet, Maurizio Pollini, Andrea Lucchesini e i Quartetti Borodin e Alban Berg.

Nella vita artistica di Brunello ampio spazio è riservato ai progetti che coinvolgono forme d'arte diverse, dalla letteratura alla filosofia, alla scienza, alla pittura; in questi spettacoli Brunello non si esprime solo attraverso l’interpretazione del repertorio tradizionale, ma anche nel suo interagire con attori e musicisti di altra estrazione culturale: da qui gli spettacoli costruiti insieme a Margherita Hack, Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Gianmaria Testa, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.

In questo modo Brunello vuole richiamare il suo pubblico a un'idea diversa, multiforme di fare musica creando spettacoli interattivi tra musica, immagini e parole. Gran parte di queste attività nascono in uno spazio alternativo chiamato Antiruggine, una ex officina ristrutturata dove Brunello sperimenta queste nuove forme d’arte e musica.

Tra i suoi recenti progetti “Pensavo fosse Bach” è uno spettacolo multimediale di musica, luci e video-immagini dedicato alle Suites di Bach, di cui Brunello è oggi considerato uno dei massimi interpreti.

I diversi generi artistici sperimentati da Brunello si riflettono nell’ampia discografia, che include
l’integrale delle Suites di Bach, le Sonate di Brahms, Beethoven, Chopin, così come molti dischi dedicati al violoncello solo. Nella primavera 2008 Deutsche Grammophon ha pubblicato un CD con il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado.

EGEA Records sta producendo una serie discografica articolata in cinque uscite dedicate a Mario Brunello. I primi due Cd della collezione saranno “Odusia”, odissea musicale della cultura del mediterraneo, e “Brunello and Vivaldi”, dedicato ai concerti per violoncello e orchestra di Vivaldi.

Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. Mario Brunello è Accademico di Santa Cecilia. Suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi.


 

IVANO ZANENGHI
arciliuto e tiorba

Nato e cresciuto musicalmente a Venezia, sì è inseguito perfezionato con Hopkinson Smith. Ha suonato nelle più prestigiose sale concertistiche, tra cui Royal Albert Hall e Barbican Centre di Londra, Lincoln Center, BAM e Carnegie Hall di New York, W.Disney City Hall (Los Angeles), Kyoi Hall di Tokyo, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berlino, Concertgebow di Amsterdam, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Théatre des Champs- Elysées di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia e Teatro alla Scala di Milano.

Negli anni ha collaborato con Sir Elliot Gardiner, René Clemencic, Claudio Scimone, Alan Curtis, Andrea Marcon, Christoph Hammer e con solisti quali Katia e Marielle Labèque, Viktoria Mullova, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Uto Ughi, Sergio Azzolini, Giovanni Guglielmo e Sir James Galway.

Zanenghi ha inoltre collaborato con grandi cantanti: Cecilia Bartoli, Angelika Kirschlager, Anna Netrebko, Simone Kermes, Sara Mingardo, Magdalena Kozena, Rockwell Blake e Andreas Scholl.

Ha fondato l’ensemble “Opera Stravagante” che ha avuto la sua prima esibizione ufficiale sotto la guida di Sir John Eliot Gardiner in occasione del concerto nella Basilica di San Marco nel quarantennale del Monteverdi Choir, con i "Vespri della Beata Vergine" di Claudio Monteverdi.

Insegna liuto barocco e basso continuo alla Scuola di Musica Antica di Venezia ed è membro fondatore della Venice Baroque Orchestra.

Ha effettuato registrazioni discografiche per Archiv (Deutsche Grammophon), Arts, ORF, Chandos, Naxos e Sony Classical.


ROBERTO LOREGGIAN
organo

Nato a Monselice, dopo essersi diplomato col massimo dei voti in organo, composizione organistica e in clavicembalo, ha conseguito il “Diploma di Certificato” sotto la guida di Ton Koopman presso il Conservatorio Reale dell’Aja.

E’ stato premiato in vari concorsi e ha pubblicato numerose registrazioni per Tactus, Naxos, Chandos, Dynamic, Arts, Tring e Pavane. Ha curato la pubblicazione della musica per tastiera di Giovan Battista Ferrini (XVII sec.) che ha registrato per Tactus, vincendo il prestigioso "Preis der Deutschen Schallplattenkritik", premio precedentemente vinto nel 2004 con la registrazione per Chandos della musica per clavicembalo di Pasquini.

Per Tactus ha inoltre registrato le Pièces de Clavecin di Geminiani, le opere per clavicembalo di Poglietti, le Canzoni alla francese di Frescobaldi e i Concerti di Vivaldi trascritti per organo e clavicembalo da J.S. Bach.

Le registrazioni più recenti includono le Sonate per clavicembalo di B. Marcello Op. III e le opere per tastiera di B. Pasquini per la casa discografica Chandos. Particolare successo ha ottenuto il CD di Tactus dedicato alle Sonate e Arie per flauto e basso continuo di Geminiani, registrato con Mario Folena.

Loreggian collabora sia in veste di solista che di accompagnatore al clavicembalo e all’organo con varie orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Haydn di Bolzano, I Virtuosi Italiani, l’Athestis Chorus – Accademia de li Musici e La Stagione Armonica.

Insegna presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova.
Luglio 2008


 

FRANCESCO GALLIGIONI
violoncello

Diplomato in violoncello al Conservatorio “C. Pollini” di Padova con G. Chiampan, fin dal 1986 ha approfondito la conoscenza dello strumento seguendo corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con M. Flaksman e T. Campagnaro.

Ha successivamente proseguito gli studi con Franco Maggio Ormezowski all’Accademia Nazionale di S. Cecilia e alla Fondazione Toscanini di Parma. La passione per la musica antica lo ha portato a studiare la viola da gamba con Paolo Biordi presso il Conservatorio di Firenze dove ha conseguito il diploma accademico e ha in seguito partecipato a corsi di perfezionamento di violoncello barocco tenuti da W. Vestidello e G. Nasillo.

Ha collaborato con solisti e direttori di fama internazionale tra cui Sir J. E. Gardiner, Diego Fasolis, Anner Bylsma, Giuliano Carmignola, Cecilia Bartoli, Magdalena Kozena, Sergio Azzolini, Sara Mingardo, Victoria Mullova, Angelika Kirschlagher, Andrea Marcon, Federico Guglielmo, Pedro Halffter, Bob Van Asperen e Michael Radulescu.

Membro fondatore dell’Accademia di S. Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in qualità di primo violoncello nelle più prestigiose sale, tra le quali Royal Albert Hall e Barbican Hall (Londra), Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Concertgebow (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Théâtre des Champs- Elysées (Parigi), Teatro La Fenice (Venezia).

Come primo violoncello ha lavorato con ISonatori della Gioiosa Marca, I Barocchisti, l’Arte dell’Arco e vari altri ensemble. Nel 2006 è stato invitato come 1° vc. solista dall’ Orchestra Filarmonica di Gran Canaria. Come solista ha suonato al Festival di Salisburgo, al Musikverein di Vienna, alla Tonhalle di Zurigo, alla Victoria Hall di Ginevra, al Barbican Centre di Londra e al
Théâtre des Champs-Elysées di Parigi.

Galligioni ha registrato per Archiv (DG), Arts, ORF, Chandos, Naxos e Sony Classical e molti dei suoi concerti sono stati trasmessi dalle radio europee e dalla TV nazionale giapponese.

Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba dei primi del ‘700.


 

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